Le orche in Mar Ligure, quello che per ora sappiamo

(la rappresentazione soprastante non ha valore scientifico ma ha il solo scopo di facilitare la comprensione della distanza e delle tappe effettuate dal pod)
META' NOVEMBRE: CARTAGENA (SPAGNA), FORMENTERA, CARLO FORTE (SARDEGNA)
1 DICEMBRE: GENOVA
18 DICEMBRE : VADO LIGURE
20 DICEMBRE: PORTOFINO
21 DICEMBRE: PORTO VENERE
DOMANDE E RISPOSTE:
1. IL POD AVVISTATO IN LIGURIA PROVIENE DALL'ISLANDA?
SI - Gli esemplari sono stati riconosciuti da #OrcaGuardiansIceland grazie al confronto delle fotografie scattate a Genova dai ricercatori di #Menkab (macthing fotografico, photo ID - n.d.a.) e dal confronto delle vocalizzazioni registrate tramite idrofono con il database in possesso dell'organizzazione islandese.
Si tratta di un nucleo familiare di 4 individui:
- SN113 RIPTIDE: maschio adulto
- SN 116 AQUAMARIN: femmina o giovane maschio
- SN 115 DROPI: femmina o giovane maschio
- SN 114 --> femmina
avvistati tra il 2014 e il 2017 in Islanda e catalogati grazie ai metodi sopra elencati.
SN 114 è la madre che ha purtroppo perso il piccolo il 03 Dicembre (altra presenza di un suo cucciolo osservata nel 2017).
2. LA CARCASSA AVVISTATA A NOLI ERA DEL CUCCIOLO?
- Nessuna notizia certa. Il mare ha ripreso con sé l'animale spiaggiato.
Certamente la necroscopia consentirebbe di fornire informazioni utili sulle cause della morte del cucciolo e la provenienza del gruppo attraverso l'analisi del DNA.
3. COSA SI SA AD OGGI DELLE ABITUDINI DI QUESTO POD?
- A differenza di gruppi che vivono in maniera stanziale nelle acque del Nord Atlantico, già #OrcaGuardiansIceland ha osservato negli anni (2014 - 2017) un comportamento più legato agli spostamenti.
- Il pod NON è costituito da un maschio dominante ed un harem di femmine; l'organizzazione sociale delle orche infatti si basa su famiglie matrilineari, questo significa che è presente una madre o una nonna accompagnata dalla sua discendenza. I maschi restano nel nucleo familiare anche dopo aver raggiunto l'età adulta.
- L'osservazione di questo pod ha grande rilevanza scientifica poiché si tratta del primo evento documentato di una migrazione di orche dall'Islanda al Mediterraneo e di una delle più grandi migrazioni mai documentate di questa specie (circa 5.200Km - la mappa riportata ha puramente valore indicativo, sino a Cartagena non si sa quale siano state le rotte percorse dal pod; la mappa riporta inoltre due possibili percorsi effettuati dal pod dopo essere stato avvistato a Carlo Forte, ma non si hanno notizie certe della rotta effettivamente seguita fino a Genova, n.d.a.).
3. LE ORCHE SONO UNA SPECIE STANZIALE DEL MEDITERRANEO?
NO - Ad oggi secondo le informazioni raccolte dai ricercatori in più di trent'anni di attività di monitoraggio, la specie risulta occasionale.
4. UN ESEMPLARE RISULTA DEBILITATO: NON SI POSSONO ALIMENTARE?
NO - Si tratta di predatori attivi e specializzati; le diverse popolazioni di orche tendono ad avere diete differenziate e selettive: le popolazioni del Nord Atlantico hanno comunque una dieta più varia e questo fa ben sperare che il pod in Mar Ligure stia riuscendo ad alimentarsi.
5. QUANDO DEGLI ESEMPLARI RISULTANO IN DIFFICOLTA' NON SI POSSONO PRELEVARE PER CURARLI?
NO - In breve non si farebbe il loro bene ma l'esatto opposto, sia dal punto di vista etico sia da quello fisico e psicofisico: lo stress da cattura può causare la morte in un animale selvatico, inoltre le orche sono animali con strutture sociali complesse ed i legami familiari sono strettamente legati al benessere ed alla salute degli individui, separarli significa causare forti traumi sia al singolo che all'intero gruppo.